Il post pandemia, insieme all’inflazione e alla crisi politica, ha ridisegnato lo scenario economico influendo non poco sull’andamento del mercato immobiliare.
Il rischio di recessione economica e l’aumento del costo dei mutui ha portato a una crescita del prezzo delle abitazioni in tutto il mondo. Ciò non ha, tuttavia, bloccato l’attività legata al Real Estate…
Il mercato residenziale globale non si ferma: nel 2022 la media del fatturato del mercato immobiliare nei Paesi dell’UE è infatti cresciuta del 9,9% rispetto al 2021. Da considerarsi un risultato straordinario, avendo di gran lunga sorpassato la crescita media degli ultimi dieci anni.
Si prevede comunque un leggero rallentamento nel numero di compravendite nel 2023 rispetto agli anni precedenti.
A livello mondiale, oggi il settore immobiliare non conosce alcuna crisi e sembra che ne rimarrà “immune” per l’intero 2023. Ciò riguarda specificamente Paesi quali Stati Uniti ed Emirati Arabi, con un valore degli investimenti che è aumentato in media dell’11,7% nell’anno in corso.
In Italia, invece, le transazioni immobiliari residenziali vedranno un’ulteriore riduzione delle compravendite pari al 7% per il 2023.
Non si verificherà, quindi, alcun aumento incontrollato dei prezzi; se per città come Dubai, Miami, Madrid e Parigi si prevedono prezzi residenziali in maggiore crescita, le città italiane resteranno per lo più stabili. Casi eccezionali le grandi città come Roma, Bologna e Milano.
Nessun rischio bolla finanziaria, almeno per il momento!
In conclusione, nel 2023 molti immobili resteranno INVENDUTI. Sarà pertanto necessario applicare la corretta strategia di marketing che ne esalti gli aspetti positivi riducendo i tempi di vendita e il margine di sconto richiesto!